Il conflitto nel Tigray

Invito alla lettura

Amnesty International denuncia che nella notte tra il 9 e il 10 novembre 2020 si è compiuto uno spaventoso massacro di civili nella città di Mai-Kadra, nello stato del Tigray. L’esatta dimensione del massacro è ancora incerta: vi è stato, subito dopo l'evento e per diversi mesi, un blocco totale delle telecomunicazioni. L’agenzia di stampa del governo dello stato di Amhara ha parlato di circa 500 morti.

Il 4 novembre il presidente etiope Abiy Ahmed aveva ordinato alle forze armate di lanciare un’offensiva militare contro la Polizia locale e le forze alleate con il Tplf (Tigrayan People’s Liberation Front) in risposta ad attacchi di queste ultime contro strutture militari nel Tigray. L’aviazione federale ha compiuto numerosi attacchi contro obiettivi militari del Tplf. Secondo alcune ricostruzioni non ufficiali, la sera del 9 novembre forze leali al Tplf, tra cui la Polizia speciale del Tigray, si sarebbero accanite sulla popolazione di Mai-Kadra dopo essere state sconfitte dalle forze armate federali. La guerra è così iniziata, dopo mesi di tensioni tra governo federale e governo regionale del Tigray controllato dal Fronte di Liberazione.

A fine novembre l'esercito del governo centrale ha preso il controllo della capitale Macallé, dichiarando la fine della guerra. Gli scontri però non sono terminati: le forze del Tigray controllano ancora alcune aree della regione, anche se fuori dai principali centri urbani, e dalla fine della guerra è iniziata una fase di guerriglia ancora in corso. Già nelle prime settimane di scontri erano state uccise migliaia di persone, mentre secondo stime del governo temporaneo del Tigray ad oggi circa 2 milioni di persone sono state costrette a lasciare le loro case e circa 4 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari. Secondo le Nazioni Unite circa 60mila abitanti del Tigray sono scappati dall’Etiopia per rifugiarsi nel vicino Sudan, mentre in due milioni hanno abbandonato le loro case per spostarsi in altre aree del paese per timore di subire violenze o ritorsioni da parte dell’esercito del governo centrale. Numerose sono le accuse di violenze etniche, di stupri, di violazioni dei diritti umani, anche se tutte al momento difficili da confermare. Tre quarti dei cinque milioni di residenti nel Tigrai avrebbero bisogno di aiuti umanitari, e il numero di vittime del conflitto è stimato attorno alle 50mila persone.

Di seguito una selezione di articoli per saperne di più.

Etiopia, gli articoli pubblicati dal Post

Etiopia, gli articoli pubblicati da Meridiano42

Tigray, gli articoli di Africa Rivista

Ethiopia, gli articoli AllAfrica

Ethiopia, gli articoli di African Arguments

Etiopia, gli articoli di Africa exPress

Tigray, gli articoli di Ethiopia Insight

Tigray, gli articoli di CNN

Tigray crisis, gli articoli di BBC news

Ethiopia, gli articoli di The Guardian

Éthiopie, gli articoli di RFI

Abiy Ahmed, gli articoli pubblicati da Al Jazeera

Ethiopia, articoli e approfondimenti di Human Rights Watch

Situation Report EEPA Horn, Europe External Policy Advisors (EEPA)

Starving Tigray. How Armed Conflict and Mass Atrocities Have Destroyed an Ethiopian Region’s Economy and Food System and Are Threatening Famine, report, World Peace Foundation

Steal, Burn, Rape, Kill. Alex de Waal on Ethiopia’s new famine, London Review of Books, 17 giugno 2021

Ethiopia: A nine-point plan to restore stability, Africa Report, 22 aprile 2021

Ethiopia’s Tigray War: A Deadly, Dangerous Stalemate, International Crisis Group, 2 aprile 2021

I massacri nascosti nella regione etiope del Tigrai, Pierre Haski, Internazionale, 22 febbraio 2021

Abiy’s Gamble: Regional Spillovers of Ethiopia’s Tigray Crisis, Dossier ISPI, 1 febbraio 2021

The War in Tigray May Be Over. Regional Concerns Are Not, Uoldelul Chelati Dirar, ResetDOC,17 dicembre 2020

News Highlights Extra No. 5: Conflict in the Horn, Europe External Policy Advisors (EEPA), 16 dicembre 2020

Emergency (IPC Phase 4) expected in parts of Tigray in 2021 if access constraints persist, Fews Net, 11 dicembre 2020

No chance for compromise, TAZ, 29 novembre 2020

Ethiopia says Axum airport smashed, Tigrayans face surrender deadline, Reuters, 23 novembre 2020

La dimensione regionale del conflitto in Tigray, ISPI, 18 novembre 2020

Averting civil war in Ethiopia: It’s time to propose elements of a negotiated settlement, Brookings, 16 novembre 2020

Sudan will decide the outcome of the Ethiopian civil war, Foreign Policy14 novembre 2020

Ethiopia: Not too late to stop Tigray conflict from unravelling country, Africa Report, 11 novembre 2020 


Appelli

Tigray (Ethiopia) - In absence of major international diplomacy and rescue, towards a repeat of the great famine of 1984-1985, appello di docenti e ricercatori

An appeal for the salvation of the cultural heritage of Tigray.From the researchers and fellows of the Hiob Ludolf Centre for Ethiopian and Eritrean Studies at Universität Hamburg

African Women Appeal for a Horn of Africa Peace Initiative

An appeal by concerned scientists and development professionals


Aggiornamenti da Twitter

Ethiopian Human Rights Commission

Ryan O'Farrell, time-lapsed satellite imagery of the Sheraro battlefield

Lt. Col. Abiy’s message to Ethiopian generals


Potrebbe interessarti anche

Una sfida tra calvi per il possesso di un pettine. Per saperne di più sulla possibile risoluzione del conflitto tra Etiopia ed Eritrea (novembre 2020)

Per saperne di più sull'Etiopia (settembre 2021)

Perchè tutti scappano dall'Eritrea? (giugno 2015)

(giugno 2021)


segnalazioni