I giovani in Cina

Invito alla lettura in occasione del Festival della cultura studentesca

Argomento: Bibliografie, Cina

FESTIVAL DELLA CULTURA CINESE:  I GIOVANI IN CINA

Chun Shu, Ragazza di Pechino; Parma: Guanda, 2003.

Romanzo confessione dell'autrice Chun Shu, all'epoca diciassettenne. Cina post Tian'anmen, il disagio tipico del periodo adolescenziale, il rapporto della protagonista con la sua città. Le intense passioni per la poesia e la musica rock.

 

Shen Dali, Gli amanti del lago sotto il sole di Mao; Milano: Spirali, 2005.

Pechino, 1960. La giovane francese Sabine Rolland arriva in città per insegnare nella Scuola di lingue straniere, dove si innamora del collega Yi Mong. Yi Mong è un "intoccabile" che ha appena finito di scontare tre anni di carcere perchè giudicato controrivoluzionario dal partito, per il solo fatto di amare la poesia, la letteratura e la musica. Amarsi è rischioso per entrambi.

 

Bamboo Hirst, Passaggio a Shanghai; Milano: A. Mondadori, 1991.

Romanzo ispirato dalla vera storia del padre e della madre dell'autrice. Lui, un giovane diplomatico italiano, lei una ragazza cinese. La Shanghai degli anni '30, crocevia dello spionaggio internazionale.

Dai Sijie, Balzac e la piccola sarta cinese; Milano: Adelphi, 2001.

Cina, anni '70. Siamo nel pieno della Rivoluzione culturale. Due ragazzi di diciotto anni vengono mandati in rieducazione tra le montagne, per sperimentare la vita rude dei contadini. Trovano per caso una valigia piena di libri occidentali "proibiti": Balzac, Flaubert, Dumas, che permetterà ad uno di loro di conquistare la figlia del sarto di cui è perdutamente innamorato. Ma soprattutto li porrà davanti ad un mondo nuovo, fatto di avventurosa bellezza.

 

Xu Xing, E quel che resta è per te; Avellino: Nottetempo, 2006.

Un "Easy rider" cinese: racconta i vagabondaggi di un "fannullone" per la Cina, il Tibet e infine l'Europa, insieme al suo amico e compagno di sventure. Le sbornie, il sesso, la droga, una bici scassata, un sudicio sacco a pelo, trovate improvvise per mettere insieme un po' di soldi per mangiare e soprattutto per bere. Una fuga dalla nuova Cina del prodigioso sviluppo economico...e alla fine la resa dei conti in Germania.

 

Hong Ying, L'estate del tradimento; Milano: Mondadori, 1997.

Un racconto in presa diretta della generazione di Tian'anmen, che infrange molti tabù politici e morali. E' il 4 giugno 1989, e il sole si leva sulle vittime della rivolta della piazza. Lin, giovane poetessa, riesce a sfuggire ai carri armati e a raggiungere l'appartamento del suo uomo. Nel cuore ha però il sentimento dell'inganno e del tradimento: non si sbaglia. La disillusione amorosa si intreccia con quella politica, e Lin scopre il suo corpo: l' Eros diventa l'unica valvola di sfogo, l'unica forma di ribellione.

 

Zhong Acheng, Il re dei bambini; Roma; Napoli: Theoria, 1991.

Cina, anni della Rivoluzione culturale. Il giovane Lao Gar viene scelto, tra i tanti studenti che lavorano nei campi per essere "rieducati", come sostituto di un vecchio maestro in congedo. Ma nella scuola troverà una miseria pari a quella che ha lasciato: in una grande aula fatiscente dovrà insegnare ai bambini a leggere i caratteri e a trarre la giusta morale dai racconti. Ma Lao Gar rifiuta i programmi imposti dall'alto, chiedendo ai suoi ragazzi di raccontare con poche parole autentiche la loro vita di ogni giorno.

 

Feng Jicai, I cento fiori; Trieste: Edizioni Elle, 1995.

Hua Xiaoyu, giovane brillante allievo dell'Istituto delle Belle Arti di Pechino, appena diplomato, viene spedito contro ogni sua aspettativa in una fabbrica di ceramica in una regione sperduta della Cina. Da qui cominciano le sue disgrazie, fino all'esilio in un campo di rieducazione. Tuttavia, tra l'esperienza dell'esilio, problemi di lavoro e un matrimonio, Hua inizia ad apprezzare le piccole gioie quotidiane e trova l'estremo conforto nella sua arte. Un romanzo che è un inno alla vita.

 

Ying Chen, Le lettere cinesi; Roma: Voland, 2005.

Tre giovani, Sassa, Yuan e Da Li si scambiano lettere. La prima si trova a Shanghai, gli altri due a Montreal. Sassa e Yuan sono profondamente innamorati, ma il giovane è sempre più attratto dalla cultura occidentale, mentre Sassa è molto legata al suo paese e non riesce a lasciarlo. Da Li è da sempre innamorata di Yuan.

Le difficoltà di una storia d'amore a distanza si intrecciano con il tema dello sradicamento: un cinese lascia veramente il suo paese quando parte?

 

Mian Mian, Nove oggetti di desiderio; Torino: Einaudi, 2001.

Quattro racconti autobiografici che ritraggono la nuova generazione cinese: vita notturna, locali, delitti, storie di sesso, suicidi, abbandoni alla tenerezza, all'alcool e alle droghe. Il tutto con uno stile di scrittura asciutto e senza filtri.

 

  • Chun Shu: (Pechino, 1983). Fa parte della letteratura cinese post anni Ottanta, che ha assistito alle riforme e all'apertura occidentale del paese. Ragazza di Pechino, che ha scritto a diciassette anni, è il suo primo libro.

  • Shen Dali: (Yan'an, 1938). Scrittore e politico, nel 1990 è stato nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministro della cultura francese. Attualmente è direttore delle tesi di dottorato all'Università di lingue straniere di Pechino.

  • Bamboo Hirst: (Shanghai, 1940). Di padre italiano e madre cinese, all'età di tredici anni è costretta ad abbandonare la Cina per ragioni politiche. Raggiunge l' Italia, e tuttora vive a Milano dove si occupa di moda. E' autrice di diversi romanzi e saggi.

  • Dai Sijie: (Chengdu, 1954). Scrittore e regista. Da giovanissimo viene spedito nel Sichuan in un campo di rieducazione, ma dopo quest'esperienza riesce ad iscriversi all'Università. Da quindici anni vive in Francia.

  • Xu Xing: (Pechino, 1956). Dopo l'arresto dei genitori, durante la Rivoluzione Culturale, intraprende una vita errabonda, che lo porta a soli sedici anni a conoscere la prigione. Arruolato nell'esercito, poi cameriere e spazzino, nel 1989 emigra in Germania. Attualmente vive di nuovo a Pechino.

  • Hong Ying: (Chingqing, 1962). Cresciuta nei quartieri poveri di Chingqing, ora vive a Londra. Narratrice e poetessa, è autrice del famoso romanzo K. L'arte dell'amore, per il quale è stata al centro di una complessa vicenda giudiziaria, perchè considerato pornografico. In Cina ne è stata vietata la pubblicazione.

  • Zhong Acheng: (Pechino,1949). Tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese post maoista, dal 1987 vive a Los Angeles, dove si divide tra l'attività di scrittore e quella di sceneggiatore.

  • Feng Jicai: (Tientsin, 1942). Dopo alcune esperienze nella pittura e come giocatore di basket nella nazionale cinese, si è dedicato alla narrativa. Segnato dalla persecuzione delle guardie rosse, ha descritto il terrore della rivoluzione culturale in molti dei suoi racconti.

  • Ying Chen: ( Shanghai, 1961). Nel 1989 si trasferisce a Montreal, dove inizia a lavorare come scrittrice. Ha scritto in tutto dieci libri. Attualmente vive a Magog ed è madre di due bambini.

  • Mian Mian: (Shanghai, 1970). Scrittrice e attrice. Ha cominciato a scrivere nel 1995. Ben presto la durezza delle esperienze narrate nei suoi libri le hanno creato la fama di scrittrice maledetta e ribelle e i suoi personaggi sono diventati di moda tra i giovani, generando imitazioni.

     

segnalazioni