Il Vietnam nella Biblioteca Amilcar Cabral

La letteratura vietnamita e gli autori del XX secolo

Argomento: Bibliografie, Vietnam

Letteratura vietnamita

Nel corso dei secoli, la letteratura vietnamita si è espressa in tre differenti forme: una scritta in cinese (ma nella quale gli ideogrammi venivano letti in maniera diversa da quella del cinese settentrionale), una scritta nel cosiddetto chü nôm (cioè in vero e proprio vietnamita) e una che utilizza la scrittura vietnamita in caratteri latini (sino-vietnamita), introdotta dapprima nei testi di carattere missionario e diffusasi poi come scrittura nazionale del Vietnam indipendente.

Le prime tracce importanti della letteratura vietnamita risalgono all'epoca delle prime grandi dinastie nazionali: quella dei Ly (1010-1225) e quella dei Trân (1225-1400). Le prime manifestazioni di cultura e di letteratura nazionali sono in cinese.

La dinastia dei Ly è considerata l'era dei poeti religiosi, mentre la dinastia dei Trân, caratterizzata dalla formazione di un feudalismo guerriero nel regno del Sud, è ritenuta l'età d'oro dei poeti guerrieri.

Verso fine del secolo XIII, inoltre, si ritiene sia nato il chü nôm ("scrittura locale"), un sistema di scrittura di derivazione cinese, in grado di trascrivere la lingua parlata. La prima opera in nôm è tradizionalmente considerata la poesia Truyên Khu Ca Sâu ("Storia della cacciata dei coccodrilli") di Nguyên Thuyên: si tratta del racconto leggendario in cui il Fiume Rosso sarebbe stato invaso da coccodrilli e Nguyên sarebbe riuscito a scacciarli recitando loro una poesia in lingua volgare.

La seconda grande invasione cinese del 1407 determina la fine dei Tran e la distruzione di gran parte del patrimonio letterario locale, di cui rimangono soprattutto scritti di carattere dottrinale e filosofico ispirati dal Buddhismo.

Con l'indipendenza, sotto il regno di Le Thanh Tong (1460-97), si ha un nuovo rinascimento; il Confucianesimo diventa dottrina di stato, si sviluppa una classe di letterati-funzionari, vengono aperte scuole e accademie. In letteratura prevale il formalismo sinizzante. La maggior parte degli scrittori sono originari del Regno del Nord, culla della razza, mentre il Sud è soprattutto popolato da soldati, coloni, esuli ed ex prigionieri.

Una fra le più famose personalità letterarie di quest'epoca è il funzionario Nguyên Trai che durante la resistenza contro l'invasione cinese aiutò a salire al trono Lê Loi, il fondatore della nuova dinastia dei Lê, del quale divenne il primo ministro. Scrisse soprattutto in cinese ma anche in nôm. In cinese, oltre alla stele di Lam-son in onore di Lê Loi, compose numerose lettere ufficiali, ammiratissime per il loro stile e raccolte in Quân trung tu-menh tâp (Raccolta di lettere e ordini all'esercito) e il primo trattato di geografia del Vietnam dal titolo Du-dia Chi. Le uniche opere in nôm sono le 254 poesie di Nguyên Trai, Quoc Am Thi Tâp (Raccolta poetica in lingua nazionale) e il poema del re Le Thanh Tong, Hong Duc Quoc Am Thi Tâp (Raccolta poetica in lingua nazionale del periodo di regno hong-duc), esempio di un genere nuovo, l'epica (vinh-su, "cantare la storia").

L'altro personaggio chiave di questi tempi è Nguyên Binh Khiêm autore della raccolta di poesie in lingua vietnamita nota come Bach Vân Am Thi Tâp (Raccolta di poesia del Padiglione delle nuvole bianche).

Nel XV-XVI secolo la letteratura vietnamita in lingua cinese è costituita prevalentemente da trattati di storia ufficiale, i racconti e le leggende.

Quello tra il XVII e il XVIII secolo, benché periodo turbolento per la formazione politica del regno, corrisponde al periodo aureo della letteratura vietnamita, specialmente quella in nôm. Le probabili ragioni sono di carattere sociale: il disorientamento della casta dei mandarini, dominante nel campo della letteratura, produce una progressiva sostituzione del mandarino con la lingua locale, che si viene affermando tramite adattamenti dalla lingua cinese. In questo periodo si sviluppa la poesia phu che canta in toni lirici l'amore e la natura.

Il secolo XIX è l'epoca dei romanzi in versi in lingua nôm: i tre più noti sono Hoa Tien (La carta a fiori) di Nguyên Huy Tu, Kim Van Kieu di Nguyên Du e Luc Vân Tiên di Nguyên Dinh Chieu.

Con l'arrivo dei colonizzatori francesi, nel XIX secolo, i letterati si possono dividere in tre gruppi: coloro che tentarono di resistere al nuovo regime attivamente, quelli che attuarono una resistenza passiva e infine quelli che appoggiarono il nuovo regime. Ed è proprio grazie alla conoscenza delle opere occidentali, particolarmente quelle francesi, che trionfa la nuova scrittura del quôc ngü in caratteri latini che si afferma come unica grafia popolare a partire dal 1919, dando al Paese un efficacissimo strumento di diffusione culturale.

L'epoca moderna vede la nascita di nuovi generi quali la poesia libera, il romanzo moderno ed il teatro, sotto l'influenza francese.

Il fondatore della nuova poesia è Tan Da, pseudonimo di Nguyên Khac Hiêu, autore di Khôi Tinh Con (Amori infantili), di Khôi Tinh Lo'n (Amori adulti) e delle poesie raccolte in Tan Da Van Van (Poesie di Tan Da), che abbandonò il classicismo e lanciò una nuova moda di poesia individualistica piena di spirito bohémien e di malinconia.

Nella prosa, il primo romanzo considerato moderno e realista è stato pubblicato nel 1925 da Hoang Ngoc Phach con il titolo di Tô Tâm, una dichiarazione di guerra al conformismo confuciano.

Il teatro occidentale comparve per la prima volta nel 1915 con la messa in scena de Il malato immaginario di Molière a opera di Nguyên Văn-Vinh, cui seguì la rappresentazione di numerose pièces occidentali e locali, come Chen Thuoc Doc (La tazza di veleno) nel 1921 e Hai Toi Hon (Le due notti di nozze) nel 1929.

Nel 1930 viene fondato il Partito Comunista Indocinese, il quale nel 1941 darà vita al Viet Minh. Nel 1943 il PCI formula un programma culturale per la promozione della nazionalità, scientificità e popolarità della cultura; viene fondata nel 1944 l'Associazione della cultura per la salvezza nazionale.

É in questo periodo che inizia a svilupparsi una letteratura d'ispirazione marxista, con autori come Ngo Tat To per la prosa e Xuân Diêu per la poesia.

La grande influenza dei colonizzatori è riscontrabile nella produzione letteraria vietnamita di espressione francese: alcuni autori si sono dedicati per lo più a raccontare ai francesi le antiche leggende locali, come ad esempio il poeta Pham Van Kye e lo scrittore Trân Duc Thao.

L'occupazione giapponese nel 1945, in seguito alla sconfitta francese, prelude alla disgregazione dell'apparato coloniale e nell'agosto dello stesso anno il paese insorge. Il 2 settembre viene proclamata l'Indipendenza. Nasce la Repubblica Democratica del Vietnam, guidata da Ho Chi Minh, e la lotta armata e la riforma agraria prevale sulle attività culturali. Prende vita una letteratura rivoluzionaria di carattere propagandistico e ispirata dai principi del realismo socialista. La poesia è essenzialmente politica, deve esaltare i valori della resistenza e promuovere la fiducia nella costruzione del socialismo.

Tra i poeti dell'ultima generazione ricordiamo Tô Hu'u con le sue principali raccolte di poesie, Tu Ay (Da allora, cioè dal 1937 al 1946), Viêt Bac (Nord Vietnam) e Gio Long (Uragano). Per la narrativa ricordiamo Nguyên Tuan che fu Segretario generale dell'Associazione degli scrittori vietnamiti, autore di romanzi, novelle e reportages, con il suo romanzo più noto Quê Hu'o'ng (Il paese natio), Nam Cao, morto in un'azione di guerriglia, con la sua raccolta di novelle Cu'o'i (Risata) e Chi Pheo. Il teatro attinge soprattutto al repertorio della tradizione popolare locale, sviluppando i tre generi principali tuong (classico), cheo (popolare) e cai luong (rinnovato).

Con il VI Congresso Nazionale del PCV (dicembre 1986), il Vietnam entra in una fase nuova di sviluppo che sarà caratterizzata dall'introduzione della politica del Doi Moi ("Rinnovamento"), cioè l'introduzione di riforme economiche basate sull'economia di libero mercato. In breve tempo con l'apertura al mondo occidentale, l'afflusso di capitali esteri e la forte spinta ad accelerare il processo di rinnovamento, il Vietnam assume un volto nuovo. Infatti è oggi un paese fortemente impegnato in grandi sforzi per integrarsi sempre più in un Sudest asiatico in rapida crescita. Ma la legge del mercato non sembra ancora essere controbilanciata da un dibattito democratico e da una crescita culturale, nonostante una nuova generazione di intellettuali si stia facendo faticosamente avanti.

Sull'impulso del Doi Moi, alcuni intellettuali hanno rivendicato il diritto di esprimere la loro visione del mondo e della condizione umana secondo la propria sensibilità: si tratta della cosiddetta “generazione senza compromessi”. Si confrontano sul tema dell'incompatibilità di una società in crisi, in dolorosa ricerca della propria identità.

Nell'estate del 1993 sono state censurate una decina di opere letterarie di qualità, i cui autori non erano in linea con il Partito. Tra questi Dao Hieu (arrestato), Lê Minh Khue, Phan Thi Bang Anh, Xuan Cang, Vo Van Truc, Nguyên Khai, To Hoai, Le Luu. Per la narrativa ricordiamo Nguyên Huy Thi, storico e romanziere, autore di Un général à la retraite e Le coeur du tigre; Bao Ninh, autore di Than Phan Cua Tinh Yeu, (1991, trad. ingl., The sorrow of war, 1993), divenuto un best-seller.

Fonti:

  • Note politico-culturali dal Viet Nam. - Roma : Editori riuniti, 1969.

  • Vietnam, in “Enciclopedia Italiana” - V Appendice, Treccani (1995) 

  • Scritti su Viet Nam, Laos e Cambogia / Giacomo Ferrarello ... [et. al.] ; a cura di Pino Tagliazucchi ; con contributi di Emanuela Giudetti ... [et al.]. - Torino : [s.n.], 2002.


    A cura di Francesca Biletta e Francesca Vespasiani


    Autori vietnamiti del XX secolo

    Bao Ninh (Hoang Au Phuong)

    Nato nel 1952 a Nghê An, ha partecipato alla Guerra del Vietnam.

    Dopo l'uscita, nel 1991, di The Sorrow of war non ha più pubblicato romanzi. L'opera ha avuto una grande importanza per il nuovo approccio al tema: mostra gli effetti della guerra sulle persone, soprattutto sulla capacità di amare, e l'orrore, l'inutilità della guerra. Il romanzo, inizialmente è stato pubblicato in inglese, tradotto dai manoscritti dell'autore da Frank Palmos e Phan Than Hao; solo successivamente, dopo più di dieci anni è stato pubblicato anche in Vietnam.

    Bao Ninh ha scritto un secondo romanzo sulla guerra intitolato Steppe, ancora inedito per volontà dell'autore.

    Un suo racconto, A marker on the side of the boat, appare nell'antologia Night, again tradotto da Linh Dinh.

    In biblioteca puoi trovare:

    • The sorrow of war : a novel / Bao Ninh ; English version by Frank Palmos, from the original translation by Phan Thanh Hao. - London [etc.] : Minerva, 1994.

    Altri titoli dell'autore:

    • A marker on the side of the boat in Night, again : contemporary fiction from Vietnam / edited by Linh Dinh. - New York : Seven Stories Press, c1996.

    Linh Dinh

    Nato a Saigon, l'attuale Ho Chi Minh City, nel 1963, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1975; ha vissuto anche in Italia ed in Inghilterra. È autore di due raccolte di storie, Fake house e Blood and soap (tradotto in italiano con il titolo Elvis Phong è morto); quattro libri di poesie, All around what empties out, American tatts, Borderless bodies and Jam alerts; è editore di due antologie di racconti e traduttore di moltissime opere in e dall'inglese. Scrive in vietnamita ed in inglese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • Elvis Phong e morto / Linh Dinh ; traduzione di Giovanni Giri. - Santa Maria Capua Vetere : Spartaco, 2006.

    Altri titoli dell'autore:

    • Drunkard Boxing. - San Diego: Singing Horse, 1998.

    • Fake house : stories. - New York ; London : Seven Stories Press, c2000.

    • All Around What Empties Out. - Tinfish, 2003

    • Blood and Soap, stories . - Seven Stories, 2004

    • American tatts. - Tucson, Ariz. : Chax Press, c2005.

    • Borderless Bodies. - Factory School, 2006.

    • Jam alerts. - Tucson, Ariz. : Chax Press, c2007.

    • I haven't been anywhere, man. - Norwich : Landfill, 2007.

    • Some Kind of Cheese Orgy. - Chax, 2009.

    Traduzioni:

    • Night, Fish and Charlie Parker, edizione bilingue della poetica di Phan Nhiên Hạo. - Tupelo, 2006.

    • Three Vietnamese Poets. - Tinfish, 2001.

    • Night, Again: Contemporary Fiction from Vietnam. - Seven Stories, 1996.

    Dương Thu Hương

    Nata nel 1947 nella zona di Thái Bình, nel Vietnam del Nord, si trasferisce con la nonna nel Vietnam del Sud per frequentare le scuole. Più tardi si iscrive alla Scuola Superiore di Cultura. Nel 1967 si sposa contro la sua volontà con un uomo che non ama; da lui avrà due figli. Qualche tempo dopo chiede il divorzio ma le viene negato. Viaggia e soggiorna nei paesi comunisti: Unione Sovietica, Germania dell'Est, Bulgaria.

    Lei stessa si definisce scrittrice, donna, cittadina e comunista.

    È un'ex-eroina di guerra: in pieno conflitto sceglie deliberatamente di vivere e partecipare alla lotta politica nella zona più bombardata di tutto il paese in cui rimane fino alla fine della guerra. Dal 1985 è divenuta agli occhi della burocrazia un personaggio scomodo poiché in numerose pièces satiriche, brevi saggi, romanzi e racconti – fra cui Ben kia bo ao vong (Al di là delle illusioni) - ha denunciato il degrado morale delle classi medie del paese. Ha intrapreso numerose battaglie in favore della libertà di espressione, inimicandosi molti esponenti politici conservatori, tanto da venire espulsa dal Partito Comunista nel 1989 e da vedersi negato il diritto di recarsi all’estero.

    In questo periodo pubblica il suo primo romanzo (Storia d'amore raccontata prima dell'alba) che la fa conoscere in patria e all’estero.

    Nel 1991 passa alcuni mesi in carcere e le viene ritirato il passaporto. Da allora le difficoltà di pubblicare in Vietnam sono insuperabili, soprattutto per due motivi: la censura e il monopolio dell’editoria da parte del governo. Riesce comunque a far pervenire i suoi manoscritti all’estero dove vengono pubblicati e inviati clandestinamente in Vietnam.

    Nonostante il successo, il suo nome non risulta nella antologie letterarie del paese.

    Nel 2005 riceve il premio “Grinzane- Cavour”.

    Attualmente Duong, oltre a scrivere romanzi si occupa di critica letteraria e di politica, mentre il governo continua a tenerla sotto sorveglianza.

    I romanzi di Duong sono stati tradotti in varie lingue.

    In biblioteca puoi trovare:

    • L' imbarcadero delle donne senza marito / Duong Huong ; prefazione di Cam-Thi Doan Poisson. - Milano : Obarrao, [2008].

    • Oltre ogni illusione / Duong Thu Huong. - Milano : Garzanti, 2004.

    • La valle dei sette innocenti / Duong Thu Huong ; traduzione dall'inglese di Gaja Cenciarelli. - Roma : E/O, [2005].

    • Terre des oublis / Duong Thu Huong ; traduit du vietnamien par Phan Huy Duong. - Paris : Sabine Wespieser, 2005.

    Altri titoli dell'autore:

    • Dalla terra di nessuno. - Milano : Garzanti, 2007

    • La sorgente degli amanti. - Milano : Garzanti, 2010

    Nam Le

    Nato in Vietnam nel 1978, è cresciuto in Australia. È stato pluripremiato per il suo romanzo di debutto tradotto in italiano con il titolo I fuggitivi, una raccolta di racconti in cui la prima parte autobiografica parla delle difficoltà di uno scrittore nello scrivere una storia del Vietnam. Scrive in inglese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • I fuggitivi / Nam Le ; traduzione di Elisa Banfi. - Parma : Guanda, 2009.

    Anna Moi

    Nata a Saigon nel 1955, ha frequentato scuole francesi e si è trasferita in Francia per frequentare l'Università di Nanterre. Parla molte lingue, tra le quali Vietnamita, Inglese e Francese. Ha iniziato a scrivere in francese con due volumi di storie per poi concentrarsi sul genere del romanzo.

    In biblioteca puoi trovare:

    Riso nero / Anna Moï ; traduzione dal francese di Francesca Filippi ed Emanuelle Caillat. - Roma : E/O, [2007].

    • L'eco delle risaie / Anna Moï ; traduzione dal francese di Vilma Porro. - Roma : E/O, [2004].

    Altri titoli dell'autore:

    • Parfum de pagode. - La Tour d'Aigues: Ed. de l'aube 2003.

    • Rapaces : roman. - Paris : Gallimard, c2005.

    • Espéranto, desespéranto. - Paris : Gallimard 2006

    • Violon. - [Paris] : Flammarion, c2006.

    Nguyên Huy Thiêp

    Nato ad Ha Noi nel 1950, ha studiato presso la facoltà di Pedagogia ed ha insegnato storia del nord-est del Tonchino fra le minoranze etniche sulle montagne vicino al Laos.

    La sua scrittura è considerata rivoluzionaria, il suo racconto Il generale in pensione, pubblicato in Vietnam nel 1987, descrive crudamente la situazione politica del momento e ha acceso un dibattito sul ritiro delle truppe dalla Cambogia e sulle lotte tra le fazioni del Partito Comunista.

    Nel 1988 ha pubblicato altri tre racconti (Il figlio della spada, Il fuoco sacro e Verginità) in cui pone uno sguardo critico sugli eroi della storia vietnamita e che gli costano l'accusa di attentato alla sicurezza nazionale. Gode di grande popolarità tra gli intellettuali e i giovani ed è considerato uno degli scrittori di maggior successo.

    In biblioteca puoi trovare:

    • Attraversando il fiume : racconti dal Vietnam / Nguyen Huy Thiep ; traduzione di Tran Tu Quan e Luca Tran ; prefazione di Claudio Magris ; postfazione di Franco La Cecla. - Milano : O barra O, [2008].

    • Il sale della foresta : racconti vietnamiti / Nguyên Huy Thiêp ; traduzione di Trân Tu Quán e Biancamaria Mancini. - Milano : O barra O, [2004].

    • Soffi di vento sul Vietnam : il generale in pensione e altri racconti / Nguyen Huy Thiep ; traduzione di Tran Tu Quan e Luca Tran ; con uno scritto di Franco la Cecla. - Milano : O barra O, [2004].

    Altri titoli dell'autore:

    • Le cœeur du tigre / Nguyên Huy Thiêp ; traduit du vietnamien par Kim Lefèvre. - La Tour d'Aigues : L'aube, 1993.

    Kien Nguyên

    È nato nel 1967 a Nhatrang, nel Vietnam del Sud, da madre vietnamita e padre americano. Cresce in un quartiere dove viene discriminato per le sue origini e per il passato colonialista della famiglia. Nel 1985 lascia il paese con un programma delle Nazioni Unite e dopo un periodo nelle Filippine arriva negli Stati Uniti. Ha scritto, tra gli altri, un romanzo autobiografico, Indesiderato, nel quale narra della sua difficile infanzia e dei tragici ricordi di guerra. Scrive in inglese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • L'arazzo / Kien Nguyen. - Milano : Garzanti, 2003.

    • Indesiderato / Kien Nguyen. - Milano : Garzanti, 2003.

    Altri titoli dell'autore:

    • Il coloniale. - Milano : Garzanti, 2007.

    Pham Thi Hoai

    Nata nel 1960 nella provincia di Hải Dương e cresciuta nel Vietnam, ora vive in Germania. Si trasferisce a Berlino nel 1977 dove frequenta l'università di Humboldt e si laurea in studi archivistici. Ritornata in Vietnam, nel 1983 inizia a scrivere. Appartiene alla cosiddetta “generazione senza compromessi” e fa parte di quelle donne che, nella nuova corrente culturale, hanno rivendicato la necessità e la volontà di uscire dalla crisi morale in cui si trova il paese. Ha duramente criticato la letteratura vietnamita ricorrendo spesso ad una ironia tagliente in una scrittura originale. Il suo romanzo Thiên sù (tradotto in italiano con il titolo Il messaggero celeste) mostra il profondo disagio storico ed esistenziale denunciando la prevaricazione, la corruzione e l'umiliazione del mondo che la circonda.

    Ha continuato a scrivere in Germania, in lingua tedesca, pubblicando un inno al Vietnam contemporaneo nell'antologia Sonntagsmenu (Il menu della domenica) ancora non tradotto in italiano. Scrive in vietnamita ed in tedesco

    In biblioteca puoi trovare:

    • Il messaggero celeste / Pham Thi Hoai ; a cura di Sandra Scagliotti. - Genova : Marietti, 1991.

    Altri titoli dell'autore:

    • Menu de dimanche / Pham Thi Hoai. - Arles : Actes Sud, 1997.

    Kim Thúy

    Nata a Saigon, si è trasferita all'età di dieci anni in Canada. Con il suo romanzo Ru (trad. ita. Riva) ha vinto nel 2010 il Governor General's Awards per la narrativa in lingua francese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • Riva / Kim Thúy ; traduzione di Cinzia Poli. - Roma : Nottetempo, 2010.

    Altri titoli dell'autore:

    • Ru. - Paris : Liana Levi, 2010.

    • A toi / Kim Thuy, Pascal Janovjak. - Paris : Levi Liana, 2011.

    Kim Tran-Nhut e Tranh-Van Tran-Nhut

    Le sorelle Tran-Nhut sono nate in Vietnam agli inizi degli anni sessanta e presto si sono trasferite con la famiglia negli Stati Uniti e successivamente in Francia. Nel 1999 hanno creato insieme il personaggio del Mandarino Tan, ispirato alla figura del nonno materno. Il Mandarino Tan è un giovane magistrato che svolge indagini nel Vietnam del XVII secolo insieme al fedele amico letterato Dinh e ad un medico legale, il dottor Porco. Le temple de la grue écarlate: Une enquête du mandarin Tân è la prima avventura, pubblicata nel 1999. Dal 2003 solo Tranh-Van ha continuato a scrivere le inchieste del Mandarino Tan mentre la sorella Kim si è dedicata ai romanzi d'avventura per ragazzi. Scrivono in francese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • L'ala di bronzo : un'indagine del mandarino Tan / Tran-Nhut ; traduzione di Francesco Bruno. - Milano : Ponte alle Grazie, 2005.

    • L'ombra del principe : un'indagine del mandarino Tan / Tran-Nhut ; traduzione di Francesco Bruno. - Milano : Ponte alle Grazie, 2004.

    • La polvere nera di Maestro Hu : un'indagine del Mandarino Tan / Tran-Nhut ; traduzione di Francesco Bruno. - Milano : Ponte alle Grazie, 2003.

    Altri titoli:

    • Le inchieste del Mandarino Tan:

    • Le temple de la grue écarlate : une enquete du mandarin Tan / Tran-Nhut. - Arles : P. Picquier, 2001.

    • Lo spirito della volpe : un'indagine del mandarino Tan / Tran-Nhut ; traduzione di Francesco Bruno. - Milano : Ponte alle Grazie, 2006.

    • Le banquet de la licorne : une enquete du mandarin Tan / Tran-Nhut. - Arles : Picquier, 2009.

    • Les travers du docteur Porc / Tran-Nhut . - Arles : P. Picquier, 2010

    • Les Corbeaux de la Mi-Automne : une enquete du mandarin Tan / Tran-Nhut. - Arles : P. Picquier, impr. 2011

    Altre opere di Thanh-Van Tran-Nhut:

    • Le Palais du Mandarin. - Paris : NiL éditions, DL 2009.

    • La femme dans le miroir : roman. - Paris : Robert Laffont, 2009.

    Altre opere di Kim Tran-Nhut:

    • Imbroglius. - Paris : Magnard jeunesse, 2004

    • Le réseau Imbroglius : Le baiser de l’altéron. - Paris : Magnard jeunesse, impr. 2006

    Monique Truong

    Nata nel 1968 a Saigon, si è trasferita con la madre nel 1975 negli Stati Uniti come rifugiata di guerra. Si è laureata a Yale nel 1990 e ha collaborato con la rivista Asian Pacific American Journal. Attualmente vive a New York. Scrive in inglese.

    In biblioteca puoi trovare:

    • Il libro del sale / Monique Truong ; traduzione di Sara Fruner. - Firenze : Giunti, 2007.

    Vu Trong Phung (1912 – 1939)

    Morto non ancora ventisettenne di tubercolosi, è oggi considerato uno dei letterati vietnamiti più rappresentativi del ventesimo secolo, nonostante durante il protettorato francese fosse stato accusato di decadenza e oltraggio alla morale. Il più famoso dei suoi romanzi è Il gioco indiscreto di Xuan, pubblicato nel 1936 ma censurato dalle autorità vietnamite fino al 1986 e oggi inserito nei programmi di studio delle scuole. È una satira dissacrante e pungente sulla colonizzazione che mostra gli effetti della modernizzazione degli anni Trenta.

    In biblioteca puoi trovare:

    • Il gioco indiscreto di Xuan / Vu Trong Phung ; traduzione e note di Thuy Hien Le. - Milano : O barra O, 2012.

    Altri titoli dell'autore:

    • Luc Xi : prostitution and venereal disease in colonial Hanoi / Vu Trong Phung ; translated, with an introduction by Shaun Kingsley Malarney. - Honolulu : University of Hawai'i Press, c2011

    A cura di Francesca Biletta

    Maggio 2013

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