Romanzi polizieschi giapponesi

Invito alla lettura

UN PO’ DI STORIA

I romanzi polizieschi giapponesi nascono in era Meiji (1868-1912), all’inizio erano chiamati tantei shōsetsu (romanzi di investigazione,detective story) e si limitavano a tradurre ed imitare le opere dei grandi scrittori di gialli e mistery occidentali come E.A. Poe, A.K. Green, A. Conan Doyle, Fergus Hume, E.Gaboriau, F. du Boisgobey. Le prime opere originali verranno prodotte solo verso la metà dell’epoca Taishō (1912-1926), oggi chiamati dai giapponesi suiri shōsetsu, romanzi di raziocinio. Il primo autore giapponese moderno in questo senso è Edogawa Ranpo, di cui qui consigliamo uno dei suoi romanzi più famosi, La belva nell’ombra. Tra gli altri inviti alla lettura, alcune opere di Kirino Natsuo, Murakami Haruki, Ogawa Yōko

YOSHIDA SHŪICHI, Appartamento 401, Milano, Feltrinelli, 2019

Strane aggressioni cominciano ad avvenire in un tranquillo quartiere proprio quando nell’appartamento 401 sopraggiunge un nuovo coinquilino, Satoru. Possibile che i due eventi siano correlati tra loro? Yoshida ha uno stile veloce, secco, al limite dello schizofrenico. Il suo continuo cambio di punti di vista non vi darà un attimo di respiro.

Yoshida Shūichi (Nagasaki, 1968) dopo gli studi di economia, inizia a scrivere nel 1997. Ha ricevuto vari premi letterari e dalle sue opere sono state tratte numerose trasposizioni cinematografiche di successo.

KAKUTA MISUYO, La cicala dell’ottavo giorno, Vicenza, Neri Pozza, 2014

Kiwako intraprende un’umiliante relazione illecita con un suo collega già sposato. Riuscendo a sopportare le umiliazioni a cui l’amante la sottopone fiduciosa che un giorno rispetterà la promessa che lascerà la moglie, la protagonista si risveglia dal suo sogno d’amore solo con la nascita della figlia di Takehiro. Accusata di un crimine, decide di rapire la bambina e fuggire.

Kakuta Mitsuyo (Yokohama, 1967) è stata vincitrice di numerosi premi, tra cui il prestigioso premio Naoki nel 2004 col romanzo La ragazza dell’altra riva. Dalle sue opere sono state tratte trasposizioni televisive e cinematografiche

OGAWA YŌKOProfumo di ghiaccio, Milano, Il Saggiatore, 2009

La protagonista è una giovane giornalista decisa a scoprire le ragioni che hanno portato il suo compagno, un talentuoso creatore di profumi, a togliersi la vita. Questa sua ricerca, in un continuo intreccio tra passato e presente, la condurrà fino a Praga, e la porterà a scoprire dei lati sconosciuti del suo compagno, creando due ritratti opposti della persona amata, attraverso la sua memoria e quella delle persone che lo avevano conosciuto: la soluzione della sua indagine diventa così sempre più complessa e surreale.

Ogawa Yōko (Okayama, 1962), dal 1988 ha scritto numerose opere tra romanzi, racconti e saggi. Ha vinto diversi premi, come il prestigioso premio letterario Akutagawa. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue, ed è considerata tra le più importanti narratrici contemporanee giapponesi.

TAGUCHI RANDY, Mosaico, Roma, Fazi, 2008

Romanzo psichedelico e contorto, il cui filo conduttore è la scomparsa di Masaya, un hikkikomori. Mimi, ingaggiata dalla famiglia, parte alla ricerca del ragazzo attraverso Shibuya, centro delle culture giovanili.

 Taguchi Randy (Tokyo, 1959) ha iniziato la sua carriera in età adulta, scrivendo su blog mentre badava alla figlia. Sebbene i suoi romanzi non siano “gialli” nel senso tradizionale del termine, utilizza le strutture letterarie tipiche del genere

MURAKAMI HARUKINel segno della pecora, Torino, Einaudi, 2010

Il protagonista del romanzo lavora in un'agenzia pubblicitaria. Un giorno si presenta nell’azienda uno strano uomo vestito di nero, inviato dal “Maestro”, un uomo altrettanto misterioso, forse un potente politico di Destra: chiedono che venga ritirata una fotografia pubblicitaria di un gregge di pecore, e che l’agente pubblicitario autore dell’immagine si metta alla ricerca di uno degli animali, una pecora bianca con una macchia color caffè sul dorso. Unico indizio: la foto, ricevuta per posta da Sorcio, un amico scomparso da anni.

Murakami Haruki (Kyoto, 1949), è uno scrittore di romanzi e racconti, nonché saggista e traduttore. Notevolmente influenzato dalla cultura occidentale, forse anche per questo è tra gli autori nipponici più conosciuti all’estero.

KIRINO NATSUO

Pioggia sul viso, Vicenza, Neri Pozza, 2015
Romanzo in cui le donne sono al centro della narrazione, tipico della letteratura dell’autrice. Miro, la protagonista, si ritrova catapultata di punto in bianco in un’avventura che la vede sulle tracce dell’amica Yoko, scomparsa dopo aver rubato dei soldi alla yakuza. Sarà lei a dover venire a capo della situazione, o dovrà pagarne le conseguenze.

Real world, Vicenza, Neri Pozza 2009
Quattro studentesse di Tokyo, molto diverse tra loro, scoprono che il loro vicino, un ragazzo schivo e di buona famiglia, ha brutalmente ucciso la madre con una mazza da baseball, per poi scappare senza lasciare traccia. Solo le ragazze conoscono i suoi spostamenti, visto che è scappato con la bici e il cellulare di una di loro. Invece di denunciarlo alla polizia, le ragazze cominciano ad aiutarlo, vedendo in questa esperienza una possibilità di fuga dalla monotonia delle loro vite.

Grotesque, Vicenza, Neri Pozza. 2008
Due prostitute vengono ferocemente uccise da un misterioso assassino. La sorella maggiore di una delle due ricostruisce la loro storia fino al momento della loro tragica fine.

Morbide guance, Vicenza, Neri Pozza, 2004
La protagonista di questo noir psicologico tradisce il marito e pensa di abbandonare la famiglia per trasferirsi a vivere dall’amante. Ma improvvisamente la sua bambina di cinque anni scompare senza lasciare traccia. La donna pensa che questo sia il meritato castigo per il tradimento, e parte la sua indagine alla ricerca della figlia perduta, che la porterà a riscoprire anche se stessa e le sue origini.

Le quattro casalinghe di Tokyo, Vicenza, Neri Pozza, 2003
Questo thriller ha come protagoniste quattro amiche che lavorano al turno di notte di una fabbrica giapponese di cibi pronti. Le loro esistenze sono logorate, oltre che dal duro lavoro in fabbrica, dalla loro vita casalinga e coniugale. Ma improvvisamente la loro tranquilla quotidianità verrà sconvolta, coinvolgendole in un atroce delitto.

 Kirino Natsuo (Kanazawa, 1951), è conosciuta a livello mondiale soprattutto per i suoi romanzi gialli, per cui ha vinto molti premi, tra cui il premio Edogawa Ranpo con il romanzo Pioggia sul viso.

HIGASHINO KEIGO, L’Impeccabile, Firenze, Giunti, 2013

Pare chiaro a tutti che a uccidere Yoshitaka sia stata sua moglie, spaventata dall’ipotesi del ripudio in favore della bella amante. L’unico problema? La donna ha un alibi di ferro e neanche il detective Kusanagi è immune al suo fascino. A prendere le redini del caso è il protagonista di numeri romanzi dell’autore, il professor Yukawa, conosciuto anche come detective Galileo.

Higashino Keigo (Osaka,1958) appartiene al filone della shinhonkakuha, movimento letterario di avanguardia nato negli anni ‘20, ed è popolarissimo in patria per i suoi romanzi e racconti, da cui sono tratte anche serie televisve (dorama). I suoi romanzi si caratterizzano sia per elementi di critica sociale (shakaiha) che del classico romanzo giallo.

MATSUMOTO SEICHŌ

La ragazza del Kyūshū, Milano, Adelphi, 2019
Il noto avvocato Otsuka è in ritardo per l’incontro con la sua amante, proprio non ha tempo da perdere con questa ragazza, una certa Kiriko, che è giunta dal Kyūshū a Tokyo solo per incontrarlo. Non ha abbastanza soldi per pagare l’esorbitante parcella e inoltre il caso è disperato: suo fratello, accusato ingiustamente, almeno secondo la donna, di omicidio è già spacciato. Eppure, c’è qualcosa nel suo sguardo gelido e nelle dure parole che gli ha rivolto che lo spingono a  indagare meglio. Un giallo che come pochi altri prima di lui vi spingerà alla riflessione sulla morale e la ragione, in cui le cose non sono come sembrano e con un finale veramente inaspettato.

Come sabbia tra le dita, Milano, Mondadori, 2018
Anche questo romanzo, come il precedente, ha come protagonista un detective caparbio con un ostico caso tra le mani: un uomo sfigurato con un accento particolare. Come se non bastasse, alla morte dell’uomo sembrerebbero esserne collegate altre, ma le indagini fanno fatica a giungere a una conclusione. 

Tokyo Express, Milano, Adelphi, 2018
I cadaveri di un uomo d’affari e di una giovane intrattenitrice vengono ritrovati abbandonati su una scogliera in Hokkaido. Un suicidio, tutti ne sono certi. O quasi… Due morti, due detective, un unico indizio: gli orari dei treni. Un romanzo in cui l’indagine è solo la cornice di qualcosa ben più profondo.

Matsumoto Seichō (Kitakyūshū 1909-1992), pseudonimo di Matsumoto Kiyoharu, è considerato il maestro dell’hard boiled, in Giappone shakaiha, sottogenere con forti elementi di critica sociale.

YOKOMIZO SEISHI, Il detective Kindaichi, Palermo, Sellerio, 2019

Romanzo d’esordio del detective Kindaichi Kōsuke, squattrinato e trasandato nei suoi geta e hakama, balbuziente e preso in giro da tutti. Sarà il presuntuoso quanto inesperto investigatore a indagare sull’omicidio di una ricca coppia avvenuto, come tradizione nei romanzi dell’autore, in una camera chiusa.

Yokomizo Seishi (Kobe, 1902-1981), autore di gialli di matrice occidentale, si specializza nei locked room mistery, era pubblicato sulla stessa rivista specializzata di Edogawa Ranpo, la Shinseinen.

EDOGAWA RANPO, La belva nell'ombra, Venezia, Letteratura Universale Marsilio, 1992

Il protagonista è un autore di romanzi polizieschi, incontra una donna affascinante che gli confida di essere perseguitata da un suo vecchio amore, che minaccia di uccidere lei e il marito. Lo scrittore si troverà coinvolto in un intreccio di eventi alla ricerca del colpevole dell’assassinio del marito, con un crescendo di colpi di scena, fino al tragico, inaspettato, finale.

Edogawa Ranpo (Nabari, 1894-1965), scrittore specializzato soprattutto nel genere giallo e mistero, è stato un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, da cui trae il suo pseudonimo, che non è altro che la trasposizione fonetica del nome dello scrittore inglese. È stato il primo a cimentarsi nella moderna detective story, con storie originali e non mere copie e traduzioni di opere occidentali.

OKAMOTO KIDŌDetective Hanshichi: misteri e indagini nell’antica Edo, Milano, O Barra, 2015

Raccolta di racconti in cui il protagonista è  il detective dilettante Hanshichi, impegnato nella risoluzione di vari casi tra le strade dell’antica Edo, attuale Tokyo.

Okamoto Kidō (Tokyo, 1872-1939): agli albori della seconda guerra mondiale, la letteratura giapponese subì una forte censura, che vide coinvolto maggiormente il romanzo giallo. Fece eccezione il sottogenere dei Torimonochō, di cui Okamoto era uno dei maggiori esponenti. Ambientando le sue storie nel passato, durante il periodo Tokugawa, l’autore riuscì a evitare la censura raccontando come passati i problemi della società contemporanea. Le sue opere acquisirono popolarità con la guerra.

A cura di Marina De Zan, luglio 2012

Aggiornamento a cura di Paola Fanizza, marzo 2020

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