Il
festival Resurface, nato nel 2019 riparte con una nuova edizione rinnovata. Dopo la tappa romana (3-5 dicembre 2021)
Resurface approda a Bologna.
RESURFACE nasce dalla necessità di aprire spazi di riflessione su concetti come identità, diversità, modernità, canone, stereotipo e potere, legati agli immaginari del nostro passato coloniale, in chiave intersezionale e individua come chiave di azione la ri-mediazione di quegli immaginari attraverso le pratiche performative e artistiche, e in particolare la danza contemporanea.
RESURFACE si interroga a partire dalle "riemersioni" di questa colonialità nelle iconografie e negli immaginari culturali contemporanei, presenti troppo spesso quando si parli di stranieri, migranti, rifugiati, cittadin* non euro-discendenti, o persone LGBTQ+, o ancora diversamente abili.
L’edizione 2021 di RESURFACE propone incontri, dialoghi, e concrete azioni condivise, in un’ottica di radicale decolonizzazione della cultura, dei corpi, degli spazi, attraverso pratiche di stretta collaborazione con le comunità coinvolte nei percorsi attivati dal progetto, con il mondo dell’associazionismo, con diversi gruppi formali e informali.
RESURFACE si configura come una piattaforma, una costellazione di progettualità interconnesse e parallele che, informandosi vicendevolmente, presentano una serie di appuntamenti durante l’anno, come: residenze artistiche, workshop, sharing practices.
A Bologna il programma che prevede incontri, workshop e proiezioni si svolgerà da sabato 11 a lunedì 13 dicembre 2021 in diverse sedi:
Sabato 11 dicembre h. 10/12.30 (Liceo Ginnasio Luigi Galvani). Evento riservato alla scuola.
Workshop con gli studenti e le studentesse del Liceo Ginnasio Luigi Galvani di Bologna, partendo dalla mostra
Wasn't built in a day di Salvo Lombardo e Daniele Spanò nell'ambito del progetto
Osservatori e Osservatrici partecipanti: lo sguardo delle ragazze e dei ragazzi sull'arte contemporanea (Il progetto usufruisce del co-finanziato dal Comune di Bologna). L’incontro verterà sul tema dell’identità nazionale in relazione alle radici classiche della “tradizione” del potere in Italia, e alla sua declinazione nelle iconografie che le caratterizzano nel secoli anche il relazione al colonialismo. I ragazzi e le ragazze partecipanti, avranno a loro disposizione un taccuino su cui appuntare disegni, immagini, riflessioni e testi ispirati dall’incontro (e da altri incontri seguenti durante l’anno scolastico) che saranno esposti nel mese di giugno ad
Attitudes_spazio alle arti.
Il Workshop sarà tenuto da Salvo Lombardo e Viviana Gravano.
Sabato 11 dicembre h.18.00/20.00 (Sala refettorio ex-convento San Mattia, via Sant’Isaia 20 - posti limitati su prenotazione)
Proiezione del film Bel suol d'amore dell'artista antropologo Leone Contini, in collaborazione con
Home Movies di Bologna. A seguire l'autore incontra Mario Panico (semiologo, ricercatore UNIBO) e Viviana Gravano (storica e curatrice d’arte contemporanea), in una riflessione sul tema del rapporto tra memorie pubbliche e memorie private, familiari, dei traumi storici.
Iscrizioni
qui
Stage di formazione con la compagnia di danza semiprofessionale interculturale Micce di Bologna, sul tema delle identità e dei nazionalismi, con il danzatore e coreografo Salvo Lombardo, l’antropologa contemporanea Giulia Grechi e la curatrice e storica dell’arte contemporanea Viviana Gravano.
Domenica 12 dicembre h.17.00/19.00 (In streaming)
Incontro con
Binta Diaw (nata nel 1995), artista visiva senegalese-italiano che vive a Milano (IT). Ha studiato Belle Arti all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e ha ottenuto un MA all'ESAD Grenoble-Valence in Francia. La sua ricerca mira a creare opere che si relazionano con fenomeni sociali come la migrazione, l'antropologia, il suo corpo in relazione con la natura e le nozioni di identità. Sfidando lo sguardo occidentale attraverso una realtà sovvertita, la sua pratica mette in discussione le percezioni di italianità e africanità in relazione al suo patrimonio culturale e alla sua educazione. Abbracciando l'arte visiva con una forte intersezione, afro-diasporica e femminista basata su un'esperienza fisica personale, è in grado di esplorare i molteplici strati della sua nerezza, se stessa come corpo sociale e la sua posizione come una donna nera in un contesto occidentale. Durante l’incontro Binta presenterà il suo lavoro in un breve talk e risponderà poi alle domande dei/delle partecipant* on line.
Lunedì 13 dicembre h.11.00/13.00 (Museo Civico del Risorgimento, Piazza G. Carducci,5) (posti limitati su prenotazione)
Corpi estranei nel museo. Visita guidata partecipata e performativa a tema al Museo del Risorgimento di Bologna. La visita sarà condotta da Viviana Gravano, storica e curatrice di arte contemporanea e da Otello Sangiorgi storico e direttore del Museo. Durante la visita si discuterà con il pubblico di alcuni oggetti significativi conservati nel museo intorno al tema della formazione del concetto di nazione dal Risorgimento all’epoca coloniale in Italia. Durante la visita verranno proiettati per l’occasione materiali tratti dalla collezione digitale del museo. Nella seconda parte della visita la danzatrice Lowam Aldrovandi e il danzatore Amara Sacko, della compagnia di danza semiprofessionale interculturale Micce di Bologna, realizzeranno un’esperienza di incorporazione condivisa con il pubblico partecipante.
per iscriversi :
https://forms.gle/7VrjyB4DGwfrriGE6
Il Festival usufruisce del sostegno del Ministero della Cultura e - per gli eventi bolognesi - del contributo del Comune di Bologna.
Tutti gli eventi sono gratuiti, per accedere è necessario possedere il green pass.
Partner:
Media partner:
Curatela: Viviana Gravano, Giulia Grechi, Salvo Lombardo
Coordinamento generale: Isabella Gaffè
Assistente al coordinamento: Giulia Grassini
Social Media Manager: Benedetto Puccia
Grafica: Marco Loi
Webmaster: Gianluca Gualtieri
Amministrazione: Cesare Benedetti
Info e contatti:
Tutti gli eventi sono gratuiti, per accedere è necessario possedere il green pass "rafforzato". - come deciso dal Consiglio dei Ministri del 24 novembre 2021