Gruppo di lettura online sulla letteratura turca

Martedì 3 maggio 2022 ore 18.00 - Appuntamento online

Argomento: Letteratura, Turchia

Gruppo di Lettura sulla letteratura turca contemporanea

Per chi è interessato a conoscere, approfondire, confrontarsi con i grandi romanzi della letteratura turca.

Conducono il gruppo Maria Chiara Cantelmo e Emanuela Pergolizzi

La partecipazione al GdL online è libera, gratuita e aperta.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra Associazione Hayat e Biblioteca Amilcar Cabral


  • Martedì 3 maggio 2022, ore 18.00 - Appuntamento online
    Si parlerà di La macchina della pace, di Özgür Mumcu, traduzione di Giulia Ansaldo (Bompiani, 2020)

All'alba del Ventesimo Secolo il mondo è sull'orlo di un conflitto sanguinoso di enormi proporzioni. Ma cosa accadrebbe se tale conflitto si potesse evitare, se ci fosse una macchina in grado di influenzare le menti delle persone sfruttando le più recenti scoperte sull'elettromagnetismo? E se questa macchina potesse mettere fine una volta per tutte a ogni forma di violenza? Le risposte a queste domande strapperanno il giovane Celal da una vita tranquilla come scrittore di romanzi erotici e lo precipiteranno in una ricerca senza sosta attraverso l'Europa: da Istanbul a Parigi fino a Belgrado per svelare il mistero della Macchina della pace prima che l'umanità incontri il proprio destino.
Si tratta dell'esordio letterario di Özgür Mumcu, giornalista, accademico, analista politico e editor; già tradotto in inglese, tedesco, danese.

Per iscriversi basta inviare una mail a amicabr@comune.bologna.it, chiedendo di ricevere le istruzioni per partecipare e riceverete una mail di invito con le semplicissime istruzioni prima dell'incontro.


Alper vive a Istanbul. Ha cinque anni ed è un bambino dall’identikit fuori dal comune: non vuole saperne di asilo, di favole né tantomeno di canzoncine mielose. Piuttosto si diverte ad azzuffarsi con i teppistelli del quartiere, a leggere Nietzsche e Dostoevskij e ad ascoltare Šostakovi?. Ma soprattutto, parla con una verve che più caustica non si può. Se il protagonista di questo libro è surreale, la sua storia lo è ancora di più: una sera, attirato da uno strano trambusto nell’appartamento di un vicino, Alper scopre il corpo senza vita del signor Hicabi. Il cadavere parla chiaro: omicidio. La polizia interroga il bambino, lui risponde, ma questo non basta a risolvere il caso. Quale migliore occasione per condurre lui stesso delle indagini? Armato della sua pistola giocattolo, e soprattutto di un piglio brillante e anticonformista, Alper gira nel quartiere andando a caccia di indizi. I quali gli sveleranno le trame assurde che si nascondono dietro al misfatto.

Per iscriversi basta inviare una mail a amicabr@comune.bologna.it, chiedendo di ricevere le istruzioni per partecipare e riceverete una mail di invito con le semplicissime istruzioni prima dell'incontro.


  • Giovedì 13 gennaio 2022 ore 18.00 - Appuntamento online
    Si parlerà di La casa di Leyla di Zulfu Livaneli, traduzione di Nicola Verderame (Altano, 2020)

    
Leyla, un’anziana signora molto raffinata e ultima discendente di un’antica famiglia ottomana, è costretta a lasciare la casa di famiglia quando questa viene venduta dalla banca a un ricco magnate e alla sua ambiziosa moglie. Il figlio dell’ex giardiniere della villa, Yusuf, accoglie Leyla nella sua casa di Cihangir, vivace quartiere nel lato Europeo di Istanbul, e cerca di aiutarla a recuperare la proprietà della casa da cui è stata ingiustamente sfrattata. 

Lì, Leyla vede per la prima volta la vita degli artisti e degli emarginati e conosce la fidanzata di Yusuf, Roxy, cantante hip hop figlia di immigrati turchi in Germania, che non accoglie con entusiasmo l’arrivo dell’anziana signora. 
Con lo scorrere delle pagine si entra silenziosamente nelle vite e nei ricordi di tutti i personaggi e pian piano uscirà allo scoperto il filo che unisce i destini di tutti loro in un finale inaspettato ed emozionante.

Sullo sfondo magico del Bosforo, Livaneli ci accompagna all’interno di storie sospese tra una Istanbul moderna e occidentale e la città del tardo Impero Ottomano. Tra antiche ville, case fatiscenti e quartieri moderni scopriamo così il caleidoscopio di vite e mondi che convivono nella Turchia di oggi e la storia del loro passato.

Se siete interessati/e a partecipare potete compilare questo form o contattarci via mail confermando il vostro interesse e riceverete una mail di invito con le semplicissime istruzioni per partecipare all'incontro.


All’Hotel Colomba Blu, sulle rive del Mar Egeo, l’idillio di un gruppo di vacanzieri è turbato da un evento singolare e disgustoso: una notte, tutta la biancheria dell’hotel viene sporcata. Da cosa, da chi? Uno sconosciuto? Un membro dello staff? Uno degli ospiti? L’indignazione si diffonde. Tra sospetti, accuse, insulti e ritorsioni, la scandalosa sfrontatezza del gesto serve a rivelare e a far emergere le tensioni, i conti in sospeso e i dolori più intimi… Tragicommedia dei tempi moderni, vincitore del premio Yunus Nadi, La risata del barbaro, con la sua folla di giovani innamorati, famiglie numerose, coppie sposate, anziane solitarie e una moltitudine di bambini, tratteggia con umorismo spericolato un affresco in miniatura dell’odierna Turchia, con le sue divisioni, violenze e ipocrisie.

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Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c'è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l'iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa. Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un'identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all'alienazione che l'ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani.

I libri di Asli Erdogan nelle biblioteche di Bologna 

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Si parlerà di Come la ferita di una spada di Ahmet Altan (E/O, 2018)

Come la ferita di una spada è il capolavoro di Ahmet Altan, autore di fama internazionale già incarcerato per reati d'opinione, che attualmente sconta in Turchia un ergastolo con l’accusa di aver appoggiato il fallito colpo di stato del luglio 2016. Il romanzo è il primo volume della saga del Quartetto ottomano, dedicato alla crisi dell’identità ottomana e al crollo dell’Impero; la storia coinvolgente e suggestiva raccontata da Altan mette in scena con grande efficacia la dolorosa trasformazione attraversata dalla Turchia tra il XIX e il XX secolo.

I libri di Ahmet Altan nelle biblioteche di Bologna

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Incontro con Burhan Sönmez, autore di Istanbul Istanbul

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Si parlerà di Istanbul Istanbul di Burhan Sönmez (Nottetempo, 2016)

Una cella, quattro uomini, dieci giorni, una moltitudine di storie: un dottore, un barbiere, uno studente e un vecchio rivoluzionario sono incarcerati in una stanza angusta e gelata nei sotterranei di Istanbul. Fra gli interrogatori, le torture, il tempo sospeso e l'immobilità forzata cui sono inchiodati, scoprono l'incanto e il potere della parola come unica via di fuga possibile. I protagonisti di questo libro, come nel Decamerone, trascorrono il tempo della loro segregazione raccontandosi storie ed è così che, in una narrazione corale, svelano il filo che li lega e il motivo per cui si trovano imprigionati: nella Istanbul sopra la cella, quella che vive e brulica tra bellezza e orrore, qualcosa sta per accadere, un cambiamento, una rivoluzione... Ed è la città, con tutti i suoi contrasti, le sue contraddizioni e le infinite realtà che la compongono, la vera protagonista del libro: la Istanbul "di sopra" insieme alla Istanbul sotterranea, quella della speranza e della luce mescolata - fin dal titolo - alla sua gemella, quella dell'ombra, dell'arroganza degli uomini, della brutalità del potere.

libri di Burhan Sönmez nelle biblioteche di Bologna

Materiali


Si parlerà di La casa di mio padre di Orhan Kemal (Elliot, 2013), primo romanzo di un autore della letteratura turca tra i più amati  in patria, che è stato una miniera di ispirazione per il cinema.

I libri di Orhan Kemal nelle biblioteche di Bologna


Si parlerà di Madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali (Fazi, 2018), un romanzo intenso, profondo e toccante, inizialmente passato inosservato e che oggi, grazie al passaparola, è diventato un bestseller.


Consigli di letture "turche" per l'estate

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