Storie di riscatto, di resistenza, di ricerca e affermazione dell’identità. Storie al femminile, diverse e lontanissime per latitudine ma simili e vicine per il coraggio e la forza delle protagoniste. Storie illustrate, in cui le immagini rendono più leggeri i racconti e insieme aggiungono grande forza narrativa.
Ragazze cattive, Ancco, Bologna, Canicola, 2018
Corea del Sud, anni novanta. Un paese in piena crisi economica e morale. Il ritratto brutale dell’adolescenza di due ragazze che cercano libertà e divertimento ma trovano abusi e violenza.
Ancco (Seongnam, Corea del Sud, 1983). Inizia a pubblicare nel 2003 le pagine del suo diario su webtoon Yahoo Korea, poi raccolte in volume. Ragazze Cattive ha ricevuto il premio coreano Fumetti di oggi nel 2012, e il Fauve d’Angoulême come migliore rivelazione internazionale nel 2017. Portavoce del disagio giovanile, nel suo paese è un riferimento per un intera generazione. Vive a Seoul.
Si chiamava Tomoji, Jiro Taniguchi, Milano, Rizzoli, 2015
Il ritratto di un’adolescente che cresce nell’atmosfera del Giappone rurale tra le due guerre, con i ritmi scanditi dalle stagioni e dal lavoro della terra. Una ragazza dalla forza straordinaria, che non si lascia intimidire dalle avversità. Fondatrice di un’importante branca religiosa del buddismo, dedica la vita al prossimo, e ottiene la carica di somma sacerdotessa, prima donna nella storia millenaria del tempio Daigoji.
Jiro Taniguchi (Tottori, 1947 - Tokio, 2017). Da molti considerato come il poeta dei manga, è stato uno degli artisti del Sol Levante più influenti e più apprezzati anche in Occidente. Mezzo secolo di carriera, costellata da capolavori del fumetto di vario genere, dall’azione alla fantascienza, sempre illustrati con un tratto semplice e pulito (frutto anche della passione di Jiro per lo stile europeo) e caratterizzati da una narrazione spesso intimista.
Un posto dove vivere, Midori Yamane, Messina, Upper Comics, 2016
Il racconto di un’infanzia nel Giappone degli anni ‘50 e ‘60 che sta cominciando a guarire dalle ferite della seconda guerra mondiale. Un viaggio nelle atmosfere della cultura e delle tradizioni giapponesi viste con gli occhi di una bambina.
Midori Yamane (Tokyo, 1954). Da quando ha imparato a leggere è entrata nel mondo dei manga. Si laurea presso l’università femminile delle Belle Arti. Viaggia in Europa del sud nel 1978 e si trasferisce in Italia quando l’anno successivo, dove tuttora vive. Si definisce “manga-editor”.
Sulla mia pelle, Beldan Sezen, Padova, Becco Giallo, 2014
Racconto autobiografico di un percorso di accettazione. Una ragazza turca, cresciuta in Germania. Vive ad Amsterdam, è un’artista ed è lesbica. Deve affrontare e vivere se stessa con sincerità, prima di affermarsi e dichiararsi al mondo.
Beldan Sezen (1967). Artista poliedrica, è disegnatrice, fotografa, performer e videomaker. È cresciuta in Germania da genitori turchi. Vive e lavora in Olanda, ad Amsterdam.
Amalgam, Maya Zankoul, Fagnano, Il Sirente, 2011
Una ventitreenne racconta la vita quotidiana a Beirut, trattando con ironia argomenti come corruzione, maschilismo, disparità sociali e lavoro precario. Un diario a fumetti che traccia uno spaccato stravagante ma realistico del Libano di oggi.
Maya Zankoul (Hasbaya, 1986). Cresciuta a Jeddah in Arabia Saudita, nel 2005 si è trasferita in Libano, suo paese d’origine. È disegnatrice, vignettista ma anche web designer e autrice di applicazioni per iPhone e iPAd. Fondatrice e curatirce di uno tra i blog più seguiti del mondo arabo.
Mi ricordo Beirut, Zeina Abirached, Padova, Becco Giallo, 2010
Il racconto per immagini e ricordi dell’infanzia a Beirut, con i black out che interrompono i cartoni animati o il volume della musica al massimo per cercare di coprire il boato delle granate. L’autrice mescola gioie e dolori in una Beirut che non trova pace, mostrando con ironia come si possa crescere e diventare donna in tempo di guerra.
Zeina Abirached (Beirut, 1981). Nata in Libano nel pieno della guerra civile, viene ammessa giovanissima all'Accademia Libanese delle Belle Arti. Con la sua opera prima Chatarsis vince il Festival del fumetto di Beirut.
Il mondo di Aisha, Ugo Bertotti, Bologna, Coconino Press, 2013
Storie di donne dello Yemen. Aisha, Sabina, Hamedda e le altre: schiavizzate, violentate, costrette al matrimonio da bambine. Eppure un passo alla volta, con dolcezza, coraggio e determinazione, stanno lottando per l'emancipazione. Questo reportage a fumetti, ispirato alle immagini e alle testimonianze raccolte dalla fotografa Agnes Montanari, racconta la loro rivoluzione silenziosa.
Ugo Bertotti (Trento, 1954). A partire dagli anni '70 collabora con varie riviste e pubblica numerosi racconti a fumetti. I suoi lavori vengono tradotti e diffusi anche in Francia, dove nel 2012 pubblicato il reportage a fumetti Femmes du Yémen sulla rivista francese XXI.
La bibliotecaria di Bassora, Marc Alan Stamaty, Milano, Sperling & Kupfer 2005
La storia vera di Alia Muhammad Baker, direttrice della Biblioteca di Bassora nel Sud dell’Iraq. Nel 2003 l’invasione nemica è vicina e mentre il paese vive nell’ansia anche i libri della biblioteca e il patrimonio che custodiscono sono in pericolo. Lei allora decide di salvarli, nascondendoli uno a uno e diventando il simbolo di un popolo in difesa della propria identità culturale.
Mark Alan Stamaty (New York, 1947). Disegnatore e illustratore, è considerato un autore di culto nel mondo dei fumetti. Vignettista politico e satirico, negli anni ha lavorato per testate quali il Time e il New Yorker. Dagli anni Settanta si dedica soprattutto ai libri illustrati per bambini.
Mia madre era una donna bellissima, Karlien de Villiers, Bologna, Comma22, 2009.
Karla ripercorre la sua storia come una galleria di istantanee. Ricordi dall’infanzia a Città del Capo in Sud Africa, gli anni ottanta, i conflitti razziali fino alla storia recente. Un ritratto di una famiglia divisa in un paese diviso attraverso il racconto di avvenimenti e personaggi.
Karlien De Villiers (Città del Capo, 1975). Diplomata in arti grafiche alla Stellenbosch University, ha pubblicato le prime storie brevi illustrate su Bittercomix, una rivista satirica africana. Questa è la sua prima graphic novel. Tradotta e pubblicata in Germania, Francia, Spagna e Italia, non è ancora apparsa in Sudafrica.
Mujeres, Pino Cacucci, Stefano Delli Veneri, Milano, Feltrinelli, 2018
Ritratti di donne che, negli anni venti e trenta, a Città del Messico, furono protagoniste di una rivoluzione sociale e culturale, in un epoca di grande creatività, cambiamento di costumi e fermento artistico. Nacque proprio lì, in quegli anni, la parola “femminismo”. Tra loro Tina Modotti, Antonieta Rivas Mercado, Nellie Campobello e Frida Kahlo.
Pino Cacucci (Alessandria, 1955) è uno scrittore, sceneggiatore e traduttore italiano. Ha vissuto per lunghi periodi sia a Parigi che a Barcellona, poi in America Latina e soprattutto in Messico dove ha abitato per lunghi periodi.
Stefano Delli Veneri (Milano) affianca all’attività di illustratore freelance quella di docente di illustrazione e di tecniche pittoriche presso varie accademie.
Aggiornato a giugno 2018
Un articolo sui discendenti di persone schiavizzate in Iraq
Sito dedicato al patrimonio culturale del Mali
Due trasmissioni a cura di Rai Radio 3 su una nuova corrente dell'archeologia che indaga le tracce della schiavitù
Quattro puntate a cura di Rai Radio 3 dedicate a rivoluzionari africani diventati Presidenti
12 episodi sulla nuova scena artistica africana
Il Centro per la Cooperazione Internazionale organizza il percorso formativo "Le Afriche Oggi: chiavi di lettura, sfide, prospettive" che propone una serie di corsi interamente online, alcuni introduttivi e altri di approfondimento, dedicati all'Africa contemporanea.
Esposizione online dedicata al Museo Indiano di Bologna, a cura di Luca Villa
Marcella Emiliani ha pubblicato una "Storia dell'Isis" in sei puntate sulla rivista svizzera Azione