Pauline Kael, che pure incoraggia l'autrice esordiente, scrive che Wanda è così desolato che al confronto i romanzi di Zola sembrano commedie musicali. PurtroppoBarbara Loden, all'epoca moglie di Elia Kazan, morirà presto e Wanda rimarrà la sua opera unica. Siamo in pieno new american cinema, ma Wanda, giovane donna alla deriva, non è un'Alice non abita più qui, non ne ha energia né passioni; incontra un balordo e si mettono a fare piccole rapine, ma non hanno il glamour di Bonnie e Clyde, pur se il film è anche una "minimal love story" (ancora Kael). Loden è in anticipo: quella che nel '71 sembrava un'incompiutezza, la mancanza di cause apparenti alla vita interrotta e senza direzione di questa donna, il "realismo nichilista" della sua storia, sarebbe poi diventata nutrimento di tanto futuro cinema indipendente. Un film da vedere, scoprire, riconsiderare. (pcris)
Copia proveniente da UCLA Film & Television Archive.
Restauro digitale a cura di UCLA Film & Television Archive con il sostegno di The Film Foundation e Gucci.
Un articolo sui discendenti di persone schiavizzate in Iraq
Sito dedicato al patrimonio culturale del Mali
Due trasmissioni a cura di Rai Radio 3 su una nuova corrente dell'archeologia che indaga le tracce della schiavitù
Quattro puntate a cura di Rai Radio 3 dedicate a rivoluzionari africani diventati Presidenti
12 episodi sulla nuova scena artistica africana
Il Centro per la Cooperazione Internazionale organizza il percorso formativo "Le Afriche Oggi: chiavi di lettura, sfide, prospettive" che propone una serie di corsi interamente online, alcuni introduttivi e altri di approfondimento, dedicati all'Africa contemporanea.
Esposizione online dedicata al Museo Indiano di Bologna, a cura di Luca Villa
Marcella Emiliani ha pubblicato una "Storia dell'Isis" in sei puntate sulla rivista svizzera Azione